CASTELLINA MARITTIMA

Castellina Marittima sorge in uno scenario che sintetizza gli aspetti più caratterizzanti del paesaggio toscano: colline coltivate a olivo, vite e grano, filari di cipressi e rigogliosa macchia mediterranea, habitat naturale di cinghiali e altri animali selvatici.

Tra i monumenti si ricorda la settecentesca Chiesa di San Giovanni Battista, al cui interno sono ancora visibili due colonne in alabastro che facevano parte dell’antico altare.

L’estrazione dell’alabastro ha segnato la storia di Castellina da cui è scaturito il percorso dell’Ecomuseo che interessa, oltre Castellina, i comuni di Santa Luce e Volterra, e che racconta l’importanza delle cave di alabastro in questo tratto di Toscana.

Il territorio comunale offre una rete di percorsi verdi ideali per gli amanti delle passeggiate e delle escursioni in bicicletta; in una vecchia cava fuori dal paese si trova un campo per l’addestramento e la pratica del tiro con l’arco, attrezzato con sagome naturali.

Tra gli eventi in agosto si segnalano MW Festival, che ospita band di livello internazionale, e la Sagra della Cucina Povera, con specialità gastronomiche che ripropongono antiche ricette tradizionali.

Ecomuseo dell’alabastro

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L’Ecomuseo fa parte di un ecomuseo dedicato alla storia dell’estrazione e lavorazione dell’alabastro nel territorio di Castellina Marittima, Santa Luce e Volterra.

La sua funzione è la riscoperta, la riproposizione e la valorizzazione, sul territorio e nel tempo, di attività millenarie e delle civiltà che sono state presenti in epoca passata; le attività dell’ escavazione, della lavorazione e della commercializzazione dell’alabastro a cominciare degli Etruschi, attraverso il Medioevo e il Rinascimento, fino ad oggi.

L’Ecomuseo si occupa pertanto di studiare, conservare, valorizzare e presentare la memoria collettiva globale dell’area interessata dall’attività alabastrifera operando su più livelli, con la popolazione a fare da parte attiva nel processo di conoscenza e fruizione del territorio, in quanto custode della propria memoria e tramite tra il passato ed il presente.

Il sistema si articola attraverso itinerari specializzati relativi all’escavazione, lavorazione e commercializzazione, oltre ad un Punto Museale Centrale a Castellina Marittima (ex palazzo Opera Pia), allestito in modo da evocare la visita alla cava, che presenta la documentazione storica insieme ad alcuni strumenti legati al lavoro dell’alabastro.